COORDINAMENTO NAZIONALE FIM-CISL: STELLANTIS, CNHI, IVECO, MARELLI, FERRARI
Verso il rinnovo del CCSL per difendere il salario e per migliorare le condizioni di vita e di lavoro. Avviata la fase di preparazione della piattaforma 2022
Martedì 14 giugno 2022 si è riunito il Coordinamento nazionale FIM-CISL delle aziende che applicano il CCSL in scadenza il 31.12.22. Al centro del dibattito e della discussione dei segretari e dei coordinatori della FIM dei diversi stabilimenti italiani è la definizione dei temi salariali e normativi che caratterizzeranno il prossimo rinnovo del CCSL.
• Percorso di confronto nella FIM-CISL per preparazione delle richieste salariali e normative
Al fine di raccogliere le istanze e le richieste proveniente dalle lavoratrici e dai lavoratori nei vari stabilimenti, enti e uffici, le rappresentanze sindacali della FIM-CISL si riuniranno a livello locale per elaborare i contenuti che saranno poi discussi a livello nazionale. Al fine di garantire la massima partecipazione e il contributo delle rappresentanze sindacali, si è deciso di organizzare dei specifici lavori di gruppo coordinati dalla FIM nazionale sui vari temi del CCSL: minimi salariali, premio di risultato, indennità e maggiorazioni, orario, smart-working, conciliazione tempi di vita e lavoro, welfare, Fasif, previdenza, salute e sicurezza, formazione e inquadramento professionale, relazioni e diritti sindacali ecc..
• Confronto con altri sindacati e presentazione piattaforma condivisa.
Successivamente, i contenuti e gli elaborati saranno oggetto di confronto con le altre organizzazioni sindacali, al fine di predisporre la piattaforma delle richieste che verranno poi presentate e discusse con i lavoratori nelle diverse realtà societarie. L’obiettivo è quello di presentare la piattaforma approvata alle aziende che applicano il CCSL, entro il mese di settembre 2022.
• Inizio negoziato
Sarà così possibile iniziare il negoziato con le aziende che aderiscono al CCSL nel mese di ottobre 2022, con l’obiettivo di rinnovare il contratto entro la sua scadenza naturale ed ottenere i miglioramenti salariali e normativi dal 1° gennaio 2023.
Il coordinamento nazionale della FIM-CISL ha valutato positivamente i risultati ottenuti nell’ultimo rinnovo del CCSL 2019-2022. L’incremento salariale sui minimi, pari a circa 140 euro mensili (+8%), è stato superiore al tasso di inflazione consuntivato e ha consentito un’adeguata difesa e rivalutazione del potere d’acquisto dei salari.
A partire dal 2022, la situazione straordinaria caratterizzata sia a livello nazionale che globale da un notevole incremento dell’inflazione, determinerà inevitabilmente richieste salariali molto più robuste di quelle presentate negli ultimi rinnovi, funzionali a evitare la perdita di potere d’acquisto dei salari.
Al fine di riuscire a garantire nei diversi gruppi le prospettive industriali e occupazionali, il coordinamento
nazionale FIM-CISL ribadisce l’importanza di rafforzare il ruolo del sindacato e del confronto contrattuale.
Il coordinamento nazionale FIM-CISL da mandato alla segreteria nazionale di iniziare l’interlocuzione con le altre organizzazioni sindacali al fine di condividere il percorso di presentazione e validazione della piattaforma delle richieste.
Roma, 14 giugno 2022 – Approvato all’unanimità